Quando veniamo al mondo, siamo felici, si apre la vita, insieme alla speranza. Sentiamo il calore dei nostri genitori, il loro amore. Questo amore è il primo segno di Dio per noi, nella vita sulla Terra. Ma la forza dell’ostacolo pure c’è e le malattie cominciano a colpire il neonato. La febbre, la tosse, l’influenza. La forza della vita ci fa crescere, ci fa istruire, ci consente di imparare uno sport, di coltivare un talento, come la musica, l’arte, la fotografia. Eppure ci ammaliamo ancora, l’ostacolo non vuole. Alcuni nascono con un handicap che, al contrario, cercheranno di superare in tutti i modi, con la forza della vita, anche cimentandosi. L’ostacolo, molto spesso entra in possesso di persone e animali, rendendoli ostili a noi. L’uomo teme per la sua vita, teme per i suoi beni, per la propria donna. Il male contraddice i comandamenti di Dio, i quali sono impostati sull’amore e sul rispetto reciproco. Gesù disse: ama il prossimo tuo come te stesso, dopo che avrai amato Dio sopra ogni cosa. E perché, se ami, non fai il male al prossimo. Il male invece c’è chi lo fa, provocando tanto dolore, sofferenza e danni. La guerra è l’esempio della esaltazione del male, che uccide in forma di stragi, distrugge tutto e mente nei suoi protagonisti che affermano di avere ragione loro a uccidere gli altri. Dopo una lunga guerra, ecco fiorisce la pace. La forza della vita, o prima o dopo, ce l’ha vinta sulla forza del male e dell’ostacolo. Cosa fa il male? Vuole fermare, distruggere, uccidere. Quindi ha una volontà, una intelligenza che si esplica nelle strategie atte ad ottenere i suoi scopi. E lo vediamo tutti ogni giorno. Quindi vi è una origine intelligente maligna, volitiva e agente. Cosa fa la forza della vita? Fa rinascere tutto, ricostruisce, guarisce, cura, sfama, aiuta, offre compagnia a chi è solo. Quindi c’è una volontà agente anche qui, che è Dio Padre Creatore, che ha creato tutto per il bene. Ma nella sua creazione c’è un oppositore a Lui che porta sofferenza a tutti, come abbiamo visto. Dio è sopra tutto e tutti, l’oppositore è una sua creatura, una scheggia impazzita, preda della invidia verso l’uomo, che è amato da Dio, e di Dio stesso, con i Suoi immensi poteri di risolvere ogni cosa che il male, o Satana, abbia girato al peggio. Che cosa allora dovremmo fare noi in questa situazione? L’unica vera vittoria si ottiene rimanendo vicino a Dio e al Suo Gesù, nel cercare un collegamento diretto tramite la preghiera, che sia essa spontanea e del cuore, sia che sia frutto della tradizione cristiana. Solo così troveremo conforto, sostegno e coraggio per riprendere il mare aperto, fino a che un giorno torneremo al porto da cui siamo partiti, nel regno di Dio.
Ogni cosa che fai richiede un sacrificio. Ho scritto queste note ispirate nel momento in cui volevo andare invece a dormire, stanco. Ho rinunciato ad un’ora in più di sonno, ma ho ottenuto un buon lavoro per me e per il mio prossimo. L’istante andava sfruttato, indubbiamente.
Noi lavoriamo, guadagniamo, mettiamo i soldi che guadagniamo da parte, per un uso futuro. Li accumuliamo e poi, magari, ci possiamo comprare una automobile. Invece no. Se c’è una persona malata che chiede aiuto, che ha bisogno del tuo denaro per salvarsi la vita, tu che fai? Le dici di no perché è sconosciuta e i soldi sono i tuoi? Niente di più sbagliato. I primi apostoli di Gesù, mettevano tutto in comune, c’era stato chi aveva venduto un terreno e aveva messo i soldi guadagnati ai piedi degli apostoli, che poi li avevano girati a chi avesse avuto bisogno. Quindi dobbiamo sforzarci di superare il nostro egoismo. La ricerca dell’accumulo del denaro è giusta sì, ma soltanto in questa ottica comunitaria. L’obiettivo finale non deve essere soltanto di comprarmi una grande villa, una bella automobile, un motoscafo eccezionale. Esso deve essere il bene comune, la salvezza dei bisognosi, di coloro che maggiormente soggiacciono alla forza dell’ostacolo, al male. Gli si offre una mano e si tirano su, come salveresti una persona che sta rischiando di annegare.
Spesso leggo preghiere cristiane che chiedono la sofferenza al Padre che è nei cieli, come mezzo di espiazione dei peccati. I peccati, in realtà, sono già stati perdonati con la morte di Gesù in croce. Dobbiamo imparare soltanto a chiedere scusa per i nostri errori e peccati quotidiani ed essere di e con Gesù. Altre volte sento sacerdoti che parlano della Chiesa, del valore della Chiesa di Cristo, poi, quando bussa alla loro porta un povero o una povera che chiede una cento euro, non gliela danno, non danno soldi. Magari sono lì ad accusare di furto chi stava ponendo i soldi dell’offerta nella relativa cassetta. Siamo troppo attaccati ai soldi, all’accumulo, e questo non è buono. All’epoca degli apostoli, qualche persona benestante, vendeva i propri averi e consegnava il ricavato ai piedi degli apostoli che poi lo distribuivano secondo le esigenze. Oggi si dice: solo ad una categoria di persone, ad altri no, invece sono proprio quegli altri che stanno soffrendo e tu non li aiuti! Responsabilità questa della politica, ma anche le organizzazioni cristiane cattoliche sbagliano in questo. I censimenti dei beni, come all’epoca di Gesù e del Vecchio Testamento, sono atti ispirati dal demonio ai governanti, come dice la Bibbia. Perché creano una falsa giustificazione per non aiutare i cittadini che siano nel bisogno, ma che abbiano dei beni come possesso. E infatti, anche nei nostri tempi, in Italia, assistiamo ad un florilegio di paletti per non dare aiuti alle famiglie bisognose che abbiano qualche soldo o bene in possesso. Non ce la fanno e lo Stato non li aiuta. Che fare? Dare spazio alla logica dell’amore, dell’aiuto ai bisognosi e non all’egoismo di Satana.
Anche gli studi sul paranormale siano sempre equilibrati e gli studiosi aperti al possibile, almeno a rapportare un evento straordinario e a divulgarlo, sia esso un caso medianico di contatto con entità dell’aldilà, succede, sia esso un caso di poteri psichici, ci sono validi esempi già adesso. Tutto con l’obiettivo di capire meglio la realtà e non di castigare come satanici coloro che si spingono a studiare ciò che la Scienza ufficiale disprezza, perché non sa spiegarlo e che la Chiesa castiga, perché accusa di satanismo. Libertà mentale, apertura dello spirito alle meraviglie del creato. Tutti insieme con la Santa Trinità e verso di essa.