Analisi Dimore Infestate: tutti presi

Da poco tempo, pochi anni, siamo stati tutti, noi esperti, contagiati dall’analisi delle dimore infestate dai fantasmi. Ѐ una nuova moda che si sta sviluppando anche grazie a giovani determinati e preparati, anche grazie alla divulgazione sui social, quali il proiettore di video youtube.com. Dal canto mio è un esercizio che porto avanti da sempre, parallelamente alle tecniche di comunicazione spontanea con le entità disincarnate. Fin dalla fine del 1991 e l’inizio del 1992, ebbi la fortuna e l’onore di comunicare con lo spirito di Marilyn Monroe che già mi era apparso in sogno, avendomi lasciato messaggi misteriosi, da approfondire. Fu la scrittura automatica a dipanare una vicenda che non ho ancora divulgato e che mi diede la possibilità di approfondire determinate conoscenze, anche culturali. Oggi, non appena esprimo una preghiera per la bellissima bionda di Hollywood, la vedo comparire mentre mi lascia un bacio, per ringraziarmi. Fra le anime dell’aldilà che maggiormente e più facilmente compaiono, Marilyn Monroe è la maggiore. La vedo come una immagine di basso tono, ma molto ben chiara, in movimento, ad occhi aperti, nella realtà circostante, davanti a me. Riguardo alle analisi delle dimore infestate, bisogna rendersi conto bene di cosa si tratti. Se si sia di fronte ad una energia di tipo maligno e negativo, oppure ad un defunto. Questa analisi è spesso semplice, in quanto una energia maligna tenta di spaventare i proprietari e l’operatore, con rumori violenti ed improvvisi che non trovino spiegazione nel movimento di cose e persone esistenti. Spesso si odono urla e rumori metallici di catene che immobilizzano l’entità negativa nella sua dimensione. Circa i defunti che risiedono in una abitazione, si odono salire e scendere le scale durante la notte, si odono parlare da soli o fra loro, si possono sentire i passi nel piano di sopra o in un corridoio la notte. Per gli operatori più preparati, è possibile dialogare con essi, essendo determinato che la loro voce sia dunque ‘voce diretta’, ovvero presente come voce altra nella stanza o nel giardino, con cui poter dialogare. Di tutte queste cose ne ho fatto esperienza diretta. Circa la strumentazione a disposizione per poter catturare la loro presenza, in riferimento alla mia attività di indagini, preferisco lavorare con un apparecchio radio che abbia una gamma di frequenza SW, AM e FM, mentre si registra con un digital recorder ciò che si faccia. Ovvero girare a mano la rondella delle singole frequenze, in modo da trovare le voci che cerchiamo, quelle delle presenze che si manifestino tramite antenna e apparecchio radio-ricevente. Capita spesso che, nel momento in cui si ricevano le voci dell’aldilà, contemporaneamente si illumini il rilevatore magnetico (M1, KII ed altri per intenderci), che segnala un aumento dell’energia elettromagnetica, anche se di poco. Nei casi migliori, tutti i led del rilevatore arrivano ad illuminarsi per qualche istante. Un’altra apparecchiatura che ha dato risultati eclatanti, è la macchina fotografica termica che è stata in grado di rilevare presenze invisibili all’occhio umano, come figura fredda su campo caldo, oppure calda su campo freddo, per lo più. In parallelo, l’utilizzo di un apparecchio fotografico normale, è in grado di rivelarci la presenza di situazioni che, nello stato cosciente ed operativo, magari sfuggano, o per distrazione (in base alle mille attività in corso di indagine) oppure perché la loro essenza si possa vedere meglio in fotografia al computer che non ad occhio nudo. Anche qui mi è successo di trovare dei veri e propri volti impressi su un pavimento, anche molto grossi, e soltanto all’analisi al PC delle risultanze di indagine. Proprio perché medium e per la mole di messaggi che ricevo, per i tanti volti che ho visto e che vedo ancora, per le storie che vivo e che si intrecciano fra loro, dall’aldilà alla realtà concreta, ho inserito l’attività di preghiera per i defunti, come una delle attività più importanti di indagine. Ho scelto la corona dei cento requiem, il santo rosario, la preghiera spontanea e i riti di liberazione delle dimore infestate. Se non preghiamo, non saremo protetti né avremo un buon esito da queste cose, perché non avremmo capito il senso, e cioè che le anime dell’aldilà chiedono preghiere per loro stesse, per evolvere. E, se lo faremo, ci ringrazieranno.

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Fotocamera termica, 2019.

Link:

Il Club dei 27” ebook:
https://www.mondadoristore.it/Il-Club-dei-27-Aurelio-Nicolazzo-Enigma-Edizioni/eai978889930307/

La Medianità Naturale” ebook:
https://www.youcanprint.it/corpo-mente-e-spirito-sovrannaturale/la-medianit-naturale-9788892644441.html

Il Cerchio Medianico “Le Pleiadi”:
https://ilcerchio.simplesite.com/290101024

La Madonnina di Civitavecchia, oggi.

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Non è affatto un caso che inserisco in questo sito la faccenda della famosa Madonnina delle lacrime di Civitavecchia. Non è un solo fatto geografico per me che abito a Roma e che sono andato a trovarla varie volte in segno di devozione e sincera preghiera. Ne parlerò man mano che il racconto si snocciolerà. Riporto qui il racconto del 1995 dalla voce dello stesso Fabio Gregori: “Usciti dal lavoro, Annamaria ed io abbiamo preso i bambini per andare alla Messa delle 16:00. Avanti alla Chiesa abbiamo appreso che don Pablo aveva deciso di ritardarla di mezzora. I presenti hanno cominciato a recitare il Rosario. Annamaria s’è fermata. Io ho deciso di tornare a casa per dare la merenda a Davide e Jessica. Siamo arrivati che saranno state le 16:10. Come al solito, passando davanti alla nicchia ho fatto il segno della croce. Tempo dieci minuti, non di più, e siamo usciti. Sono ripassato davanti alla Madonnina ed ero quasi a metà del vialetto. Tenevo Davide in braccio. Jessica mi seguiva. Anche lei aveva già superato la nicchia quando ad un tratto s’è fermata ed è tornata indietro, rimanendo imbambolata davanti alla statua. Mentre mi accingevo a sistemare Davide sul seggiolino dell’automobile ho sentito Jessica gridare: “Papà, la Madonnina piange”. Sbrigati, le ho risposto, altrimenti facciamo tardi. Lei non si è mossa. “Corri, corri, c’è sangue”. Mi son messo paura. Ho finito di assicurare Davide e sono tornato indietro. Jessica poteva essersi punta con delle rose. Non pensavo certamente che la Madonnina stesse piangendo. Ho guardato le mani di mia figlia. Niente. Poi ho rivolto lo sguardo alla statua… La prima lacrima è uscita dall’occhio destro. Quando ho fissato la Madonnina, s’era già fermata a metà guancia. Ho invece visto nitidamente muoversi la lacrima uscita dall’occhio sinistro: scendeva molto lentamente dal mento, giù giù, fino al petto. Mi son detto: forse si tratta di un’illusione. Ho toccato il liquido con un dito, sporcandomi. Ho sentito un brivido strano e ho avvertito un forte calore in me. Mi sono spaventato, ho afferrato Jessica , mi sono precipitato alla macchina e a folle velocità ho raggiunto la Chiesa. La messa era già incominciata. Chi mi ha visto entrare è rimasto colpito dal mio pallore. Piangevo. Ne ho parlato subito con mia moglie. Temevo di aver peccato toccando la statua. La gente ha pensato a un incidente: io, così sconvolto; Jessica che continuava a ripetere: “c’è sangue sul viso”. Terminata la celebrazione, ho voluto confessarmi da don Pablo, che ci ha seguiti a casa nostra. “Non toccate , non dite niente a nessuno”, ha detto allontanandosi. E’ ritornato più tardi con un’altra persona. Abbiamo fatto delle ipotesi: uno scherzo, l’opera di un pittore”.
Uno o due mesi prima della lacrimazione, la sorella del Monsignor Grillo, Vescovo di Civitavecchia, fece un sogno. Era impegnata nelle faccende domestiche e improvvisamente appare la Vergine luminosissima. Sorride e la prende per mano dicendole: “Seguimi, vieni con me”. La Madonna la conduce nella cappella dove il Vescovo celebra la funzione quotidiana e, giunta davanti all’altare, prende dal Tabernacolo il Calice, si inginocchia guardando il calice e dice: «Vedi, questo è il sangue di mio figlio, morto in croce per redimere l’uomo! E’ sangue vero e unico». Quindi sparisce avvolta da una luce soprannaturale.
Non di uno scherzo si trattava perché la statuetta pianse sangue risultato umano dal 2 febbraio al 15 marzo 1995 ed anche nelle mani del Vescovo. Né vi erano macchinari strani al suo interno per provocare la lacrimazione. Io (autore dell’articolo) mi trovavo a Milano per lavoro: c’era la concreta possibilità di un trasferimento per un nuovo lavoro. In albergo, guardando la tv nella mia stanza, seppi dell’avvenimento e vidi la coda di persone che andavano a visitare la statuina nel giardino dell’abitazione del Gregori. Rimasi colpito dalla faccenda, del resto queste cose mi hanno sempre interessato. Tornato a Roma, l’occasione lavorativa non andò a buon fine, cercai di informarmi maggiormente sulla vicenda e trovai degli articoli sul quotidiano. Rimasi turbato nel sapere che nelle date della lacrimazione, vi erano delle strane coincidenze: 2 febbraio 1968 nascita di mia sorella, 16 marzo 1964 nascita mia. 15 marzo nascita di mio nonno, 3 febbraio nascita di mia nonna. Civitavecchia era il luogo dove trascorsi i primi giorni del mio servizio militare, in frazione Aurelia, stessa del Pantano. Inoltre la chiesa era dedicata a S.Agostino che si chiamava anche Aurelio, come me e mio nonno. Decisi quindi di dare la personale devozione alla statuina e mi determinai per la visita di saluto alla Madonnina. Riuscii ad andare nel periodo successivo alla “scarcerazione” della Madonnina da parte della Magistratura, la quale aveva analizzato il sangue. Doveva essere quindi il giugno o il luglio del 1995. Quando arrivai da solo sul posto, vidi bene che le lacrime erano state praticamente tutte asportate. Essendo davanti a Lei, che non era ancora nell’attuale teca, allora nemmeno in costruzione, vidi ferma nell’occhio, mi pare destro, una perla di sangue di un rosso intenso: credo che fosse uscita in quel momento, la Madonnina aveva pianto davanti a me! Non so perché, forse perché ero in stato di shock, ma non avvisai nessuno. La memoria mi è tornata di recente e mi sono accorto della presenza di una suora alla mia sinistra che aveva visto, insieme a me, l’evento miracoloso. Avevo assimilato la cosa come “normale” visto che si trattava della Madonnina delle lacrime. Non potei che avvertire, soltanto in seconda battuta, quando mi ero reso conto del tutto, il parroco don Pablo che avrà sentito la testimonianza di altre persone sicuramente e forse lui stesso se ne accorse. Mi chiese un rapporto che gli avevo mandato per posta.

Molto si è detto sul significato di questa lacrimazione. Non è sfuggito il senso di Civitavecchia come porto di Roma, come accesso alla Capitale, dal mare. Ed è stato detto, da Vittorio Messori del Corriere della Sera, che la statuetta era stata presa a Medjugorje e rappresenta quella apparizione e, quindi, la lacrimazione avrebbe potuto essere il segno promesso dalla Madonna ai veggenti bosniaci. Un segno davvero convincente e soprannaturale. Secondo alcuni mistici tale segno potrebbe essere l’annuncio dell’inizio della fine. Comunque la lacrimazione di sangue è un segno tragico e in quel periodo piansero varie statue in tutta Italia. Quale che sia il significato, la vicenda della Madonnina delle lacrime di Civitavecchia rimane un segno per noi della presenza del Divino nella nostra vita.

Ciò che spaventa, è il fatto che sia la parrocchia, che il Vaticano, negano questa ennesima lacrimazione del giugno 1995. La Madonnina, poi, era apparsa alla figlia di Gregori, lasciandole messaggi. Fra di essi, la promessa di un’altra lacrimazione, dopo quella del 15 marzo 1995. La Madonna, come in altre apparizioni, ha messo inoltre in guardia, sul pericolo di una guerra nucleare. Intanto il Vescovo Monsignor Grillo, della parrocchia di Civitavecchia, che dapprima voleva distruggere la statuina, non avendo creduto, e che si era ricreduto, avendo la statuina lacrimato sangue nelle sue mani, è morto nell’estate 2016, all’età di 86 anni da poco compiuti.

La seconda fase
Anche io sono divenuto veggente. Anche io ho poi ricevuto messaggi, dall’1 novembre 1996. Ritengo che il nesso sia evidente. Fornisco il mio contributo serio ed equilibrato alla informazione, rimanendo nell’alveo di una ‘apparizione privata’ e non pubblica. Il mio cammino è stato di tormento e di sofferenza, ma non rinnego alcunché. Il tutto era cominciato nel corso del 1996, quando avevo dipinto un quadretto della Madonnina di Civitavecchia, per devozione, poi donato ad un Monastero di Clarisse della Toscana, e che, appeso al muro, si era più volte spostato da solo verso il poster di Gesù sindonico che avevo appeso di fianco (autunno 1996). Vennero pure i cronisti del Tempo a fotografare e a informarsi. E fu un fatto prezioso, malgrado il Gregori mi avesse consigliato il silenzio. Però, così, avevo dato una prova dei fatti dell’epoca. Per quanto riguarda il mio percorso, vi consiglio l’ ebook “La Madonna Appare” che potrete trovare su Internet a questo link. Ringrazio la Santa Vergine che, pur essendo io cattolico non praticante e in malattia, pur avendo una visione delle cose più libera dei dettami della Chiesa Cattolica, continua ad onorarmi della Sua presenza e appoggio morale, insieme a Suo Figlio Gesù. Divulgo gratuitamente questo documento, che potrà essere divulgato a piacere, sempre indicando la fonte (in questo caso, il file aggiornato è nel gruppo “Madonna dei Miracoli” su Facebook, il primo gruppo, in ordine storico, con questo nome, poi ripreso da altri).
Aurelio Nicolazzo – CSF 2004/2018
Centro Studi di Frotniera: http://csf.xoom.it

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COME CI SI ARRIVA DA ROMA

Si percorre l’autostrada Roma-Civitavecchia e si esce al casello di Civitavecchia Nord. Quindi si procede sempre dritto per Civitavecchia e si giunge al porto. Quindi si percorre la strada parallela alla banchina verso destra fino ad uscire da Civitavecchia. Giunti in località La Scaglia, subito dopo c’è l’accesso alla località Bagni di S.Agostino. Si percorre tale strada fino alla Parrocchia di S.Agostino al Pantano.

Se qualcuno sia al corrente della lacrimazione del giugno 1995, comunque dopo il dissequestro della magistratura, prego comunicare con il Centro, grazie. Tutto questo nel rispetto della Chiesa Cattolica Romana e delle Sue decisioni su queste cose. Al di là della apparizione privata personale, la lacrimazione è stato un evento pubblico che ha interessate numerose persone di ogni ceto sociale, compresi appartenenti alla polizia municipale di Civitavecchia, tutti testimoni nelle prime ore del miracolo. A.

I contenuti scientifici nelle registrazioni audio paranormali (metafonia).

La ricezione audio dei messaggi scientifici provenienti da altrove

Nella mia più che decennale esperienza di ricezione audio di messaggi provenienti da altrove, ho constatato di aver ricevuto numerosi messaggi, che ho ritenuto di contenuto altamente scientifico. Chi me li passava era una entità che ho riconosciuto in Ettore Majorana, il grande fisico italiano, scomparso nel nulla il 27 marzo 1938 e, con tutta probabilità, rintracciato in Sud America negli anni ’50. Essendo nato nel 1908, oggi sarebbe sicuramente defunto. E non soltanto lui. E altri messaggi sono di probabile provenienza aliena. I messaggi provenienti dai defunti e registrati o soltanto sentiti, per radio o altri strumenti tecnologici, confluiscono nella scienza definita “metafonia”, mentre i messaggi ricevuti alla stessa maniera, provenienti dai presunti alieni, formano la scienza sperimentale della “extrafonia”. In questo testo desidero inserire tutti quelli che ho ricevuto negli anni, fornendo una spiegazione plausibile, lì dove risultino oscuri, perché al ricevente esperto, risultano invece molto chiari, anche grazie ad una forte dose di intuito. Le lettere ‘s.v.’ Vogliono dire ‘stessa voce’.

ANNO 1999

23 ottobre:

“Est Ettore”, maschile. Ettore Majorana fa il suo esordio.

“Fai l’Ettore”, maschile, io: Ettore, sei Majorana?

“Non voglio coprire”, maschile di “Est …”, io: eri vivo quando sei scomparso? La risposta è implicita in ‘Est”. Este nel senso del latino, che vuol dire “è”, più che nel senso di Oriente.

“Catania”, s.v. Lontano. Sempre Ettore che era di Catania.

 

ANNO 2000

15 aprile:

“Ettore, cristiane”, Ettore Majorana

“Esatto, (stanno cercando) di rifugiarsi”, s.v.

Il Professore perora la cristianità, di cui era pieno di sentimento. Pare infatti che si sia rifugiato in qualche convento maschile, dopo la sua scomparsa, ma anche prima.

Ettore prosegue il dialogo criticando la politica italiana del 2000. Poi dice un nome: Orizon, per cui mi perdo, in quanto non saprei inquadrarlo.

 

ANNO 2012

26 maggio:

“Bravo Auré”, voce su rumore di base, durante registrazione microfonica. 1

“… America … poco importa … alza la testa … ci potrebbe essere qualche risposta a tettonica … carica … carica e non ti perdere … è poco importante … la nostra risposta è importante … la nostra risposta avrà una risposta architettonica perché il padre non vuole quella chiesa, c’è Satana …”. Extrafonia probabile, in cui gli alieni non benedicono il rapporto di noi umani con Satana e riferiscono un contatto diretto con Cristo e non con Satana, di fatto, lavorando per Cristo.

28 maggio:

“Modula è la chiave per questi rapporti”

“La chiave è il modulo, il modulo …” forte

Qui si sostiene che è bene fornire una modulazione di fondo, un’onda su cui possano agganciarsi le voci, per risultare più marcate. La modulazione può avvenire con dell’acqua che scorra di continuo, o un rumore di fondo qualsiasi, modulato e non aggressivo.

29 maggio:

Registrando con il Metalab, circuito elettrico ricevente, con due entrate, antenna e microfono a bassa frequenza, una amplificazione a transistor e una uscita audio.

“Tre canale” e un’altra voce lontana “Noi siamo della morte”

Che esprime l’origine medianica della voce.

“ARE … magnetic” potrebbe essere Janis, la seconda frase e flebile ma si sente con l’accento anglosassone.

La cantante Janis Joplin, morta alla Terra nel 1970, che mi onora spesso di visioni e messaggi. ARE è la filosofia dell’ARE, dell’unione degli opposti nell’uomo, trasmessami dagli alieni.

30 maggio:

Registrando con il Metalab.

“I numeri … tachioni”

Qui il messaggio di incerta origine è per me oscuro. Forse si riferisce alle formule che si possono associare alla teoria dei tachioni, per giungere un passo più avanti. I tachioni sono particelle con massa immaginaria e velocità superiore a quella della luce. Forse è un preciso riferimento agli studi del Professor Ettore Majorana.

4 giugno:

“Ancora una volta intigna, senti il segnale”.

Qui per incoraggiarmi a non mollare, nei momenti difficili che ci erano stati. 2

“Elettronica” lontano

“Grande spettacoli col microfono”

“Tre” bene, si tratta del codice canale del Metalab

“Microfono Auré fai il microfono”

“Microfono è opportuno, rispetti”

Si parla della tecnologia di comunicazione.

5 giugno:

Registrando dal nuovo apparecchio radio multifrequenza (SW, AM, FM).

“Leggi Pitigrilli Auré, Demofilo” Janis, più lontano che conferma e parla del medium Demofilo Fidani, romano.

Messaggio metafonico esplicito.

9 giugno:

Dall’apparecchio radio ricevo e registro un messaggio importante di Janis Joplin che mi parla di Creta dove dice di essere stata. Io non ne sapevo alcunché, poi ho trovato, dopo, queste risultanze su Internet e una canzone di Janis che parla di Creta e anche di Roma, dove vivo io.

“Sono morta a Creta*” Janis (messaggio metafonico ricevuto)

“Questa notte co te” Janis (idem)

Località: Matala, Isola di Creta, Grecia
Che ne dice Margò: l’hotel si trova nel centro di Matala, nella costa sud di Creta, a pochi passi dal mare e dalle famosissime grotte, utilizzate dai romani come tombe e riscoperte negli anni ’60 dai giovani hippy che le utilizzarono come luogo di ritrovo e di soggiorno. Chi non ricorda Under the Moon of Matala di Janis Joplin, scritta probabilmente proprio qui? Le grotte si affacciano su quella che molti considerano la più bella spiaggia di Creta, ampia e di sabbia fine.
Non ne sapevo alcunché!!!

Under the Moon of Matala (Janis Joplin)

Come on down to the Mermaid Café and I will
Buy you a bottle of wine
And we’ll laugh and toast to nothing and smash our empty glasses down
Let’s have a round for these freaks and these soldiers 3
A round for these friends of mine
Let’s have another round for the bright red devil
Who keeps me in this tourist town…
Maybe I’ll go to Amsterdam
Maybe I’ll go to Rome
And rent me a grand piano
And put some flowers ’round my room
But let’s not talk about fare-thee-wells now
The night is a starry dome
And they’re playin’ that scratchy rock and roll
Beneath the Matala moon

Metafonia pura.

16 giugno:

“Fermi” il grande scienziato italiano dice il suo nome. Fu uno dei direttori del “Progetto Manhattan” e il professore di Majorana e degli altri futuri scienziati del “Gruppo di Via Panisperna”.

21 giugno:

“Microfono così” l’entità approva il metalab o anche la registrazione microfonica perché, anche se si sente poco con questo metodo a volte, io sento e sono felice con i miei amici dell’Oltre.

19 ottobre:

“Simplex”, Janis fa riferimento alla tecnica di comunicazione ad una sola direzione, definita “Simplex”.

 

ANNO 2013

23 aprile:

“Kirlian” femminile forte dalla radio, sottolinea l’importanza dell’analisi dell’aura per le diagnosi delle malattie: devo approfondire.

2 novembre:

“Ettore”. Ettore Majorana si ripresenta.
ANNO 2014

16 gennaio:

“Connettersi, Parsec”, voce di un alieno di cui conosciamo il nome.

Da Wikipedia leggiamo:
Il parsec (abbreviato in pc) è un’unità di lunghezza usata in astronomia. Significa “parallasse di un secondo d’arco” ed è definito come la distanza dalla Terra (o dal Sole) di una stella che ha una parallasse annua di 1 secondo d’arco.

Si riferisce forse ai viaggi cosmici.

25 settembre:

“Ammette Marte”, alieno maschile, forse circa le fotografie della NASA.

 

ANNO 2015

6 febbraio:

“Roswell nuclear Roswell1”, extrafonia che impone all’attenzione una relazione fra l’incidente di Roswell e la corsa al nucleare dei Terrestri.

3 marzo:

“Isopo2”, maschile, leggi ìsopo.

3 aprile:

“Morto in linea, sono morto in linea”, maschile lontano metafonico, che esprime tutta la realtà del contatto fra i defunti e noi.

16 aprile:

“Obison è morto”, annuncio della morte di un alieno dell’equipaggio di Nopsuel.

7 maggio:

“Non temersi il contatto con i morti”, voce metafonica anziana femminile sulla bontà del fenomeno, che non è pericoloso, se gestito a dovere.

15 maggio:

“Norad3, problema Auré”, maschile su un certo eventuale allarme dell’epoca, di cui non sono al corrente.

3 agosto:

Registrazione nel giardino della casa in Calabria:

“Quanti”, maschile, e, sulle prime, non capisco il senso della parola, poi specificata subito dopo:

“I quanti4”, maschile, sarà allora Majorana, nel mio giardino. Ciao Ettore.

19 settembre:

“Coltivo gli elettrodi”, maschile sulla metafonia e le nuove vie (metalab e digital recorder, oltre alla videocamera).

 

ANNO 2016

22 febbraio:

6:23 “Epsilon”, vocina aliena da microfono esterno. Non so se ‘Epsilon’ sia un nome, forse alieno, oppure un riferimento di tipo matematico in relazione con la fisica, per indicare la ‘permittività elettrica’, caratteristica del vuoto. Potrebbe avere a che fare con il sistema scientifico di trasmissione dei messaggi.

 

ANNO 2017

17 febbraio:

“Due universi”, voce femminile
“Due universi, mantieni rapporto”, s.v.
10:18 “Le regole”, s.v.
10:21 “Un altro universo”, s.v.

Qui sembrano parlare degli universi parallelli, di una realtà altra, contemporanea alla nostra.

3 marzo:

ricevo diversi messaggi di Azzurrina, la bambina fantasma del Castello di Montebello in Romagna, che mi rilascia messaggi di incoraggiamento alla ricerca. La voce presunta della bimba è già stata registrata nel castello dagli studiosi dell’Università di Bologna.

La registrazione paranormale delle voci dell’aldilà (e di quelle aliene), con mezzi tecnologici adeguati, epoca per epoca, lungi dall’essere una mia invenzione, era già stata elaborata da studiosi e professionisti, dagli anni ’50 in poi. Persino il Vaticano, nella figura di Papa Pio XII, se ne era costruttivamente interessato. Oltre a questa nuova tecnologia, ve ne era un’altra, il Cronovisore, una macchina con cui rivedere gli eventi storici più importanti su uno schermo video, e anche cosa facesse una persona in un dato momento. Secondo gli studiosi che ne hanno scritto, sarebbe chiusa nei sotterranei del Vaticano. Io ritengo che sia nei sotterranei la macchina a valvole originaria, mentre ne sarà stata fatta una versione tecnologica moderna, adeguata al progresso scientifico, man mano. Ma chissà.

Questo mio lavoro potrebbe essere utile alla scienza italiana che, però, è troppo chiusa nei meandri di un materialismo cosmico ateo e, quindi, si impone dei limiti che, a mio avviso, dovrebbe sollevare, per poter andare oltre. Majorana questi limiti li aveva sollevati ed era andato oltre.

Siamo nel giorno 5 maggio 2018, ricco di energie, spesso negative, nella tradizione. Questo testo con questi messaggi, consegna alla Scienza un paradigma, scoperto negli anni, che non può ignorare oltre. Le diverse origini dei messaggi sono evidenti, controllate con il discernimento della mia esperienza. Non escludo che alcuni messaggi ben uditi e ben trascritti, possano essere stati cambiati in altri messaggi. Questo misterioso cambiamento avviene spesso, perché ciò che conta non è il messaggio in se stesso, bensì il contatto e la sua continuazione nel tempo, nelle varie forme. Però, in sintesi, ciò che conta è l’amore!

 

Aurelio Nicolazzo, Roma – 6 e 7 maggio 2018 http://csf.xoom.it

http://ilcerchio.simplesite.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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